Il report di sostenibilità è un documento che le organizzazioni producono per comunicare le loro prestazioni ambientali, sociali e di governance (ESG) ai loro stakeholder, ovvero le parti interessate come i dipendenti, i clienti, i fornitori, i partner commerciali, gli investitori e la comunità locale.
Il report di sostenibilità fornisce informazioni dettagliate sulle politiche, le pratiche e i risultati dell’organizzazione riguardanti temi come l’impatto ambientale delle sue attività, l’impegno per i diritti dei lavoratori, la trasparenza finanziaria e la gestione dei rischi.
Inoltre, il report di sostenibilità può anche includere gli obiettivi a lungo termine dell’organizzazione per migliorare le sue prestazioni ESG e le azioni che sta intraprendendo per raggiungerli. Questi rapporti sono sempre più importanti per le organizzazioni che vogliono dimostrare il loro impegno per la sostenibilità e la responsabilità sociale d’impresa.
La Direttiva UE 2022/2464, pubblicata il 16 dicembre 2022, ha rivisto e modificato la precedente Direttiva UE 2013/34 relativa alle “comunicazioni di informazioni di carattere non finanziario” da parte delle aziende di grandi dimensioni. Secondo la nuova direttiva, a partire dal 2024, la rendicontazione societaria di sostenibilità (Corporate Sustainability Reporting Directive – CSRD) diventerà obbligatoria per tutte le aziende con più di 250 dipendenti, un fatturato superiore ai 50 milioni di euro e un bilancio annuo di almeno 43 milioni di euro.
L’impatto della nuova direttiva sarà notevole: in Italia, ad oggi, solo circa 300 aziende quotate in borsa o di interesse pubblico pubblicano i propri bilanci di sostenibilità. Tuttavia, a causa della nuova direttiva UE, il numero di aziende interessate aumenterà notevolmente.
il bilancio di sostenibilità, secondo la nuova Direttiva UE 2022/2464, dovrà contenere una serie di informazioni riguardanti:
- Il modello di business e le strategie aziendali in materia di sostenibilità;
- Il ruolo degli organi di amministrazione nella governance dei temi ESG (ambientali, sociali e di governance);
- I rapporti con gli stakeholder e l’impatto di questi in ambito di sostenibilità;
- I criteri e gli approcci utilizzati nella gestione dei rischi;
- La descrizione della due diligence in tema ESG;
- L’utilizzo di standard di rendicontazione europei, uguali per tutte le aziende in funzione della grandezza e del fatturato.
In sintesi, il bilancio di sostenibilità dovrà fornire una visione completa della performance ESG dell’azienda, non solo in termini di impatto ambientale e sociale, ma anche in termini di governance e gestione dei rischi. La nuova Direttiva UE prevede l’utilizzo di standard di rendicontazione europei, omogenei per tutte le aziende, in modo da garantire la comparabilità delle informazioni e la trasparenza delle attività svolte in tema di sostenibilità.
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